giovedì 17 dicembre 2015

Passione è vita


Pensiamo agli atleti che vincono competizioni mondiali oppure, per restare più
vicini alla nostra quotidianità, agli amici che conquistano ottimi voti o che  ottengono impieghi di prestigio. Cosa hanno di speciale? Sicuramente alcuni hanno una marcia in più, altri sono proprio fortunati e riconosciamolo: spesso sono pure raccomandati! Mi sorge un dubbio però: sarà mai possibile che sia così per tutti? Non si parla di merito, di capacità, di competenze... Nemmeno un'eccezione? 


Cosa hanno tutti in comune per raggiungere questi straordinari obiettivi? Sono settori della vita diversi, si riferiscono a fasce di età molto lontane una dall'altra, sono esempi di persone che appaiono sulla copertina di riviste, ma stiamo anche parlando del nostro vicino di casa. Dato il titolo del post vi sembrerà chiaro dove voglio arrivare, ma non è esattamente così ;-)



Queste persone sono partite da una idea molto semplice quanto anche sorprendente: si conoscono molto bene. E la conoscenza è tutto: sanno che hanno una particolare capacità, ma sanno soprattutto i loro limiti, sanno dove  e quando possono spingere e dove invece è meglio risparmiare le proprie energie, si allenano per mantenere nel tempo quello che è un dono e si concentrano su quanto possono migliorare non perché dotati, ma attraverso l'impegno, la costanza e la determinazione. Perché nessuno di loro è cresciuto così velocemente e per caso. 

Non sto infatti parlando di quando per gioco, dato che ero in compagnia delle amiche in piscina, sono arrivata in fondo alla corsia per prima. Non per questo sono una campionessa di nuoto! E non sto nemmeno parlando di quando il mio collega, per una magica intuizione sotto la doccia, ha inserito nella sua presentazione alcune parole chiave che al cliente premevano sopra ogni misura! Sono dei piccoli exploit, una serie di contingenti positività (buon umore, resistenza fisica, intuito) che hanno creato un buon risultato. Che però non è stato costruito da noi e non sarà né costante né ripetibile nel tempo. E di cui noi non abbiamo tutto il merito.

Se invece, ad esempio, sei bravo a cucinare e lo fai spesso, ed organizzi cene che prima erano per poche persone ed ora invece hai la fila fuori dal tuo ristorante da anni e anni, ecco che allora parliamo di capacità. E di conoscere se stessi.

"In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà."
                                                                                  (Erasmo da Rotterdam)

Ed ecco allora che finalmente parliamo della passione! Sì, avevate ragione: è proprio quello che avevo promesso sin dal titolo del post! 

Io posso sapere in cosa sono bravo, ma forse non sono in grado (ancora!) di trasformarlo nella mia vita e nella mia gioia! Dal saper tirare un colpo al pallone ad essere il più grande calciatore al mondo ce ne passa! Andare avanti, non mollare, seguire i propri ideali, forti della fiducia in se stessi e della grande motivazione, della facilità nel compiere certe azioni e di aggirare gli ostacoli. La passione è il motore, ma per percorrere la strada e raggiungere l'obiettivo ci servono molti mezzi, il primo dei quali è la profonda conoscenza. Di noi stessi, di cosa ci serve, dell'ambiente, della concorrenza, delle tempistiche.. Cosa so fare? Quanto sono disposto a sacrificare? Se ho dei limiti quali sono e come li supero? 


"Essere vincenti è un lavoro difficile e mi sa anche faticoso". Ed è qui che ti volevo: la tua passione è già svanita? L'entusiasmo è a pari merito coi dubbi? Hai già raggiunto il divano per la fatica? Reazioni comprensibili, umane. E quando ci si sente così è giusto fermarsi un attimo ed essere razionali. 
E' legittimo farsi delle domande e procedere per gradi, con sincerità verso noi stessi, senza eccedere nel perfezionismo e nell'autocritica, ma sempre con grande rispetto. Possiamo rivolgerci ad amici e parenti o anche a dei professionisti se ne abbiamo la possibilità, ma ci tengo a darti anch'io un consiglio, da amica: se questa vocina resta, se questa passione spunta fuori in numerose occasioni, se le idee convogliano tutte in una direzione.. perché non correre un rischio calcolato? Provaci! 

Conciliare passione e realtà


1- Fare una lista dei pro e dei contro è un buon inizio, ma non finisce lì. Più inizierai a sviscerare la tua idea e la tua passione e più ti porrai domande e avrai dinanzi a te percorsi alternativi tra cui scegliere per non parlare di tutte le emozioni contrastanti che attraverserai! Hai però la forza della tua passione (il motore): lancialo in quarta, non restare col freno a mano tirato!

2- Senza energia il tuo motore non partirà nemmeno: le informazioni, la conoscenza, le risposte sono essenziali affinché tu possa trasformare le idee in azioni concrete. Studia, applicati, sperimenta, chiedi, coinvolgi: metti benzina e non essere tirchio!

3- Mentre procedi con le tue passioni, valuta quello che già c'è intorno a te. Puoi avere una famiglia, un lavoro, una casa: queste sono le tue certezze, ciò che ami e che vuoi proteggere, il tuo bagaglio che hai costruito e ottenuto finora. Fai già parte di qualcosa di bello e importante: tienile strette, mantieni la tua attenzione anche su questi punti perché lì troverai sempre un extra a cui attingere e un porto sicuro in cui rifugiarti.
4- Crea una bozza del tuo progetto e comincia a sperimentare. Intendo.. muoviti! Inizia! Comincia! Non si può rimanere troppo in stand-by, sempre in attesa di sapere e prevedere tutto. Inizia in piccolo, passo dopo passo, ma inizia. 

La passione è vita, ma bisogna anche fornirle dei mezzi per crescere e rinnovarsi. Cosa fa ricaricare le batterie? Cosa ci fa dimenticare la stanchezza? Su cosa possiamo investire tempo ed energie? La vita è la più grande fonte di passioni!

Avanti! Sempre avanti!

Avanti! Sempre avanti!

Quante volte avrei voluto arrendermi e mollare l'obiettivo! Quante volte in effetti l'ho fatto (ho rimandato nel presentarmi agli esami in università, non sempre ho espresso il mio parere in maniera chiara al lavoro o coi familiari, non sono arrivata sempre alla fine delle gare...), ma è proprio in queste situazioni che forgiamo il nostro carattere: sapere come affrontare queste situazioni se dovessero ricapitare in futuro e come cambiare il passato grazie a quello che ho imparato può fare la differenza. Ed imparare è una questione di tanta esperienza e di tanti errori. Non arrenderti quindi, vai avanti.

Quando si comincia qualcosa di nuovo, dall'impresa titanica ai piccoli buoni propositi per l'anno nuovo, non sappiamo esattamente cosa ci porterà o dove, ma viviamo molto spesso una duplice sensazione: euforia e paura. 
Euforia perché tutte le strade sono ancora da percorrere e  piene di promesse; siamo energici e pieni di idee, presi dall'entusiasmo ci lasciamo coinvolgere e lasciamo volare i nostri pensieri...   avanti! Procediamo! 

Paura perché potrebbe non essere la strada giusta,  perché i dubbi ci attanagliano, come ad esempio scrivere su questo blog e mostrarmi agli occhi del mondo facendo così una gran ca?#!ta. Indietro! Fermiamoci!


E queste ultime sensazioni mi tengono sveglia la notte (con buona pace del mio compagno e della mia gatta) e mi fanno venir voglia di arrendermi, di tornare indietro sulla strada prestabilita, sicura, anche se prevedibile e poco entusiasmante.
In questo blog voglio condividere opinioni e punti di vista e forse, magari, non sono la sola a provare queste sensazioni. Magari anche tu stai pensando di arrenderti. Se così fosse, questo post è per te e anche per me, per noi. Ci sono infatti molte buone ragioni per non arrendersi mai.
“Se cadi, rialzati e non protestare. Nella vita non ci sono arbitri.”
                                                                                      J. Mourinho.


Alcune buone ragioni per andare avanti! Sempre avanti!


1- Con atteggiamenti negativi, potresti ottenere proprio quello che credi: nulla! Sviluppare un atteggiamento positivo e vincente permette di non demoralizzarsi e di insistere. A volte infatti l'ostacolo è solo un piccolo intoppo: resisti un minuto di più, una volta ancora, riprovaci una seconda volta. 
2- Le delusioni esistono, gli errori capitano, le paure fanno parte di noi, ma tutto ciò può essere gestito: siamo noi che possiamo decidere di far prevalere la nostra forza e la nostra intelligenza. Metterti alla prova e decidere di riprovarci dopo un tentativo mal riuscito vuol dire che hai riconosciuto gli errori e che hai una nuova strategia. 
3- Raggiungere obiettivi grandiosi e in tempi brevissimi sarebbe fantastico, ma poco veritiero. Scomporre il percorso da compiere in piccoli passi dilazionandoli nel tempo ridimensiona l'ansia, ti fa restare concentrato e soprattutto ti permette di dirti "Bravo!" al raggiungimento del primo risultato. E dei successivi. Siamo o non siamo sulla strada giusta? E allora avanti! Sempre avanti.
4- Se abbiamo intrapreso un percorso (lavorativo, scolastico, sportivo) c'è stato qualcosa che si è mosso dentro di noi: si chiama passione. Se ci credi davvero saprai come risolvere i dubbi, come chiedere aiuto, come ascoltare le critiche costruttive delle persone che ti vogliono bene e che ti sono vicine.
E tu cosa ne pensi: perché non hai mollato? Cosa ti fa continuare a perseverare? Sono curiosa di sapere quali nuovi obiettivi ti sei prefissato!

mercoledì 16 dicembre 2015

Benvenute.. e benvenuti!

Sono Antonella, una giovane donna alle prese con la vita quotidiana fatta di famiglia, lavoro, amiche e contrattempi vari! 
Questo è il mio blog per condividere punti di vista, opinioni e rimedi efficaci: cosa faresti se avessi più libertà e meno paure? Se fossi più forte quali obiettivi vorresti raggiungere? Sei consapevole di quanto vali? Come una brava e schietta amica dammi la tua opinione perché questo è quello che farò io per te.